martedì 24 giugno 2014

FENICE SIMBOLO DEL PENSIERO


Gli uccelli simboleggiano da sempre, nei sogni e nell'arte, le qualità del pensiero. 
Vivono nell'aria e in essa si muovono con vari gradi di destrezza, armonia e temperamento. L'aria è lo spazio in cui le correnti del pensiero si manifestano e si muovono liberamente, proprio come fanno gli uccelli in volo. Essi spesso sono a ponte fra più mondi, ad esempio quello acquatico o terrestre e quello aereo, hanno perciò anche una funzione simbolica di collegamento, perfettamente attinente con le caratteristiche del pensiero stesso.
La loro infinita varietà di forme e comportamenti ben si associa con la molteplicità di pensieri che spesso affollano la mente di noi umani. 
L'uccello fenice in questo contesto definisce però un certo tipo di qualità di pensiero ed è quello che per sua natura è destinato a permanere nel tempo e incidere nello spazio, più degli altri. Esso è quello che si manifesta costante di vita in vita  e che, come il sole splende tramonta e rinasce giorno dopo giorno identico a se stesso, è immutabile nella sua natura luminosa. Conosce trasformazione ma non decadimento. 

Esso non è altro che il pensiero associato all'anima, quella personale o collettiva. 
Il pensiero che non conosce il decadimento è collegato ai valori eterni, alla bellezza in tutte le sue forme e all'intelligenza.
Ognuno di noi coltiva dentro di se vari aspetti di questo tipo di pensiero. Ed è per questo che simbolicamente si dice che Fenice è  accompagnata da tanti altri uccelli. Le qualità eterne allietano l'anima, là elevano e l'aiutano ad evolvere, oltre che a rendere migliore la vita della personalità. È per questo che spesso noi ricerchiamo cose belle, cerchiamo di seguire dei valori e di muoverci con intelligenza. 
Ma anche se ci circondiamo di tutto questo non significa che esso ci appartiene. In altre parole nutrire la nostra anima di cose belle la nobilita ma, non è ancora una diretta manifestazione di ciò che essa realmente è. Per rendere eterno e non caduco il nostro pensiero abbiamo la necessità di essere noi stessi quei valori, quella bellezza e quell'intelligenza che vediamo negli altri. In altre parole abbiamo bisogno di realizzare noi stessi, la nostra reale natura, gli obiettivi della nostra anima, per sentire viva in noi la fiamma di ciò che è eterno, non frammentato e transitorio. 
Questo è quello che in altri contesti viene chiamato processo di individuazione. 
Durante il percorso di fenice questo processo avviene gradualmente, di seduta in seduta. Raramente al risveglio questa energia si manifesta nella sua forma definitiva. Anzi più spesso Fenice si palesa con forme simboliche che caratterizzano i pensieri di persone che ammiriamo, che sono per noi dei modelli d'ispirazione, siano essi famigliari oppure no.  
Pur non appartenendoci questi "uccelli" vibrano in risonanza con la nostra Fenice e l'aiutano a riconoscersi e a rivelarsi nella sua forma reale e definitiva. Essi l'accompagnano e la supportano fino a quando rinata,  è pronta a manifestarsi in tutto lo splendore della sua reale natura.