martedì 4 marzo 2014

FENICE - ANIMALE DI POTERE



Come nella tradizione sciamanica, Fenice in questa fase del percorso, si manifesta come un vero e proprio Animale di Potere. 
Non si presenta con le caratteristiche fantastiche che di solito la caratterizzano nel conscio collettivo, quanto piuttosto appare nelle sembianze di un uccello appartenente ad una specie ben precisa, ed ogni persona trova la sua specifica varietà come coronamento del processo di trasformazione che ha intrapreso. 
Ho già avuto modo di dire che Fenice è simbolo di una certa qualità di pensiero, in particolare di quella che è in grado di spingersi al di là delle incombenze quotidiane e meccaniche dei giochi dualistici, per inoltrarsi nel regni della creatività e dell'ispirazione. Ma il pensiero ispirato trova pur sempre sostegno nella natura e nei comportamenti di chi lo produce. 
Capacità genetiche, emozioni,  condizionamenti,  abitudini di pensiero, credenze costituiscono un terreno che può essere più o meno fertile ed adatto a far fiorire la creatività. 
Come sosteneva il dott. Edward Bach, molte volte i condizionamenti e le pressioni ad uniformarci a degli standard prefissati, ci portano molto lontano dalla nostra natura originaria, storpiandola e forzandola ad adattarsi alle esigenze del momento. 
Ecco perché in questa fase del percorso, Fenice appare come un uccello specifico, perché il suo compito è proprio quello di aiutarci ad allinearci con la nostra essenza naturale, che è la sola che può fornire una solida base istintuale al pensiero.

“Quando si evoca il potere di un animale, si chiede di essere ricondotti alla completa armonia con la forza dell’essenza stessa di quella creatura, e imparare a comprendere questi fratelli e sorelle del regno animale è un processo di guarigione a cui dobbiamo avvicinarci umilmente ed intuitivamente”

(Twylah Nitsch, donna-medicina del Clan del Lupo, della Nazione Seneca)